Scrivere di questo viaggio a Malta non è semplice e questo sarà un articolo un po’ diverso dal solito, vi avverto.
Quando sono stata selezionata da VisitMalta per collaborare come Social Ambassador sono partita senza troppe aspettative: un viaggio con persone che non conoscevo, un Paese che già altre volte avevo visitato, la paura di non essere all’altezza.
Ansie e dubbi mi accompagnano da sempre nella vita, su un’isola come la mia non è semplice tenere a freno i giudizi che, inevitabilmente ti sopraffanno.
“Ci riuscirò? Avranno sbagliato a scegliere me? Cosa penseranno le persone?”
Mentirei se dicessi che questo viaggio non mi ha cambiata almeno un po’.
Siamo atterrati a Luqa, un caldo insopportabile, tanti bagagli e nient’altro che sconosciuti, tutti lì per lo stesso motivo. Ci siamo messi subito al lavoro, senza perdere troppo tempo. I primi scatti, le prime battute, i primi scambi. “Da dove vieni? Che lavoro fai?” . Non ci è voluto tanto per entrare in sintonia.
Quando le persone hanno qualcosa in comune lo si vede subito, si parla come se si fosse amici da sempre, ci si consiglia ed ascolta, si fanno battute senza la preoccupazione di doversi giustificare, si condividono dubbi e sogni, si parla di viaggi e avventure. E’ incredibile come una passione possa legare tanto.
Mentre esploravamo quest’isola splendida concentrati sul nostro lavoro mi meravigliavo di come, in davvero pochissimo tempo, il mio modo di pensare fosse cambiato. Come se fossi al momento giusto, nel posto giusto e niente più mi importasse, solo di vivere a pieno questa incredibile opportunità. Carpe diem.
Malta è di per sé un’isola che va ascoltata, con i suoi ritmi e le sue tradizioni. Un’isola che è un intreccio di culture, di lingue, di storie, di quelle che devi assaporare per comprenderne appieno il significato.
Di quelle che ti lasciano con il sorriso stampato in faccia e un mix tra stupore e curiosità nel cuore.
Assaggiare la cucina locale, passeggiare tra le vie di piccoli paesini, respirare il salmastro di Comino. Meravigliarsi ad ogni passo non è difficile: come a Gozo, dove il tempo sembra essersi fermato, o alle Dingli Cliff, dove le scogliere sembrano fatte d’argento e il tramonto cala a picco sul mare, o ancora a Mdina, la città del silenzio, che ammalia con le sue strette e antiche vie.
E’ facile sentirsi a casa, a Malta.
E’ facile sentirsi a casa, con le persone giuste.
Eppure l’avevo già visitata e sapevo a cosa stessi andando in contro, cosa è cambiato?
E quando si torna, quando si è in aeroporto in attesa dell’imbarco la senti già la nostalgia, sai già che ti mancherà e che per molto tempo i tuoi pensieri saranno rivolti a quel piccolo mondo, a quei colori e quei profumi, ai pastizzi e alla bajtra, al caldo asfissiante e ai tuffi in quell’acqua limpida.
Dopo questa esperienza mi sento proprio di consigliarvelo: buttatevi, rischiate, fatelo.
Partite per quel viaggio che desiderate da tanto ma non avete il coraggio di fare, conoscete nuove persone anche se all’inizio può sembrare strano, fregatevene dei giudizi della gente, spingetevi oltre la vostra zona di comfort e fate quello che amate, sempre.
Abbiate coraggio, sarà il regalo più bello che potrete fare a voi stessi.
Non posso che ringraziare Visit Malta per l’opportunità ma soprattutto per avermi dato: la possibilità di fare quello che più amo, la felicità di stringere nuove amicizie, la conferma che cogliere l’attimo a volte fa proprio bene e lo stupore di riscoprire un Paese con occhi diversi.
Al prossimo sogno,
Veronica.
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