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scogliere islanda

Il nostro itinerario in Islanda è durato 10 giorni on the road e si è svolto all’inizio di Novembre ed è stato veramente molto intenso.

In questo periodo infatti le giornate sono piuttosto corte, con un sole che non sorge prima delle 10 e non tramonta mai dopo le 5. Ma vale comunque la pena visitarla in questo periodo?

Paesaggi glaciali, aurore boreali, pochissimo turismo e prezzi molto più accessibili del solito: per me è sì!

Ecco il nostro itinerario in breve:

Giorno 1 – Il Circolo d’Oro

circolo d'oro Islanda

Uno dei percorsi più famosi e gettonati, lungo 300 km partendo da Reykjavik, è sicuramente il Circolo d’Oro. Qui si trovano zone mozzafiato che iniziano a farci assaporare l’Islanda.

Iniziamo il nostro itinerario in Islanda con l’esplorazione del parco Thingvellir, un luogo fondamentale sia geograficamente che storicamente. Qui fu infatti fondato l’Alþingi, primo parlamento al Mondo. Inoltre, nell’anno mille, l’Islanda decise di adottare il cristianesimo proprio qui, e nello stesso luogo nel 1944 nacque la repubblica Islandese. Una zona d’Islanda decisamente importante per l’Islanda.

Come se non bastasse, indovinate dove si trova la faglia di Sifra creata dallo spostamento della placca Nord-Americana e da quella Euroasiatica? Eh, sì, proprio qui.
(Per gli appassionati di Game of Thrones Thingvellir è il sentiero che Arya percorre insieme al Mastino verso la Valle di Arryn).

itinerario Islanda

Seconda tappa della giornata? Il Geysir, proprio quello che per la sua grandezza e magnificenza ha dato il nome a tutti gli eventi dello stesso tipo. In questa zona ad accesso gratuito abbiamo potuto far visita a questo gigante dormiente e anche all’attivo geyser Strokkur, che erutta ogni circa 10 minuti getti di oltre 60 metri. Un’esperienza indimenticabile!

Concludiamo la giornata a Gullfoss, la nostra prima splendida cascata, super imponente e composta da due salti di 11 e 21 metri.

Giorno 2 – Da Seljalandfoss a Vik

spiaggia nera Islanda

La mattina inizia alla scoperta di Seljalandsfoss, la cascata di 60 metri famosa per il sentiero che le passa dietro offrendo una prospettiva unica. Senza ombra di dubbio una delle più belle che abbiamo avuto occasione di vedere. Poco distante, continuando il sentiero oltre la cascata è possibile raggiungere anche Gljúfurárfoss, la cascata nascosta. Quest’ultima infatti ha un salto di 40 metri all’interno di una grotta impossibile da notare dall’esterno.

Nuova zona, nuova cascata Skogafoss è location di numerosissime serie tv tra cui GoT e Vikings ed è spesso chiamata “la cascata perfetta”. Ci dirigiamo poi verso il Plane Wreck, un relitto aereo super affascinante che si affaccia sul mare in uno scenario apocalittico.

plane wreck Islanda

Un vento pazzesco ci accoglie alle scogliere di Dyrhólaey, ma la vista ripaga ogni cosa, davanti a noi un mare blu si staglia su una spiaggia incredibilmente nera. Potevamo perderci Reynisfjara a due passi? Una delle spiagge più pericolose dato il costante vento e le onde anomale che forma. Sulla spiaggia nera sorge una scogliera di basalto bellissima, dove se sarete fortunati riuscirete ad incontrare i simpatici puffin.

Ultima sosta a Vik, una cittadina davvero pittoresca e piccolissima, con la chiesina dal tetto rosso che domina dall’alto regalando scorci meravigliosi.

Giorno 3 – Un giorno tra i ghiacci

ghiacciaio Islanda

Spostandoci nella zona dei ghiacciai trascorriamo la mattina tra la famosa Diamond Beach, che sembra appunto ricoperta da diamanti splendenti, e la Laguna ghiacciata Jökulsárlón, tra incredibili iceberg e buffissime foche.

ghiacciaio Islanda

Nel pomeriggio invece, affidandoci a Glacier Adventure, partecipiamo ad un tour che ci permetterà di entrare nella Crystal Cave. Un trekking infatti ci porta al cospetto dell’enorme ghiacciaio islandese per poi condurci all’interno di una grotta glaciale dove scopriamo l’esistenza di infinite sfumature di blu. Passeggiare sotto il ghiacciaio è un’emozione indescrivibile e forse una delle esperienze più belle della mia vita: non perdetevela!

Giorno 4 – Viaggio verso nord

canyon Islanda

La giornata si prospetta impegnativa, ci dobbiamo spostare pian piano verso nord e percorriamo chilometri immersi nei paesaggi innevati scorgendo qua e là laghi ghiacciati e renne selvatiche fino ad arrivare a Seydisfjodur, un fiordo famosissimo per la sua stradina arcobaleno che porta ad una chiesa.

Passeggiamo per il fiordo davvero molto colorato e poi torniamo sui nostri passi per raggiungere lo Studagil Canyon, uno dei posti più belli visti in Islanda. Con una bella camminata raggiungiamo il famoso canyon composto da colonne basaltiche al cui interno scorre un fiume color verde acqua: ricoperto dalla neve è ancora più suggestivo che in foto!

Giorno 5 – Il lago Myvatn

Il nord ci era stato caldamente sconsigliato date le temperature e la stagione, ma siamo un po’ testardi ed eccoci avventurati sul lago Myvatn.

cascate islanda

Il nostro itinerario in Islanda procede verso Godafoss, una cascata dove secondo la leggenda sarebbero stati gettati gli idoli pagani al momento della conversione cristiana. Esploriamo poi il magnifico cratere nero di Hverfjall, raggiungibile con un brevissimo trekking in salita e Grotagja, una grotta che nasconde una sorgente d’acqua sulfurea e calda oltre 4 gradi. (Qui è stata girata la famosissima scena d’amore tra Jon Snow e Ygritte, in Game of Thrones).

Nel pomeriggio raggiungiamo poi Hverir, la zona geotermica più attiva di Islanda, ricca di pozze di fango bollente e solfatare. Il paesaggio lunare tutto intorno merita assolutamente la visita ma occhio all’odore, che è veramente molto forte!

dettifoss Islanda

In serata, dopo aver trovato una delle due strade sbarrate, riusciamo a raggiungere Dettifoss, la cascata con la portata d’acqua più grande di tutta Europa e sicuramente la più impressionante vista fino ad ora. Si raggiunge tramite un percorso trekking molto semplice, noi l’abbiamo trovato totalmente innevato.

Giorno 6 – Dalla città alla campagna

galumaer Islanda

Il nostro itinerario in Islanda prosegue con la visita di Akureyri al mattino, con la sua particolare chiesa e il suo giardino botanico. Pur essendo la seconda città in Islanda è comunque molto piccola e quindi decidiamo di spostarci a Galumbaer, la più antica fattoria di torba, composta da casette davvero particolari, che oggi offre un ricco museo della tradizione islandese.

Guidiamo fino a Hvammstagi, un paesino di pescatori dove se si è fortunati si possono avvistare le foche, oppure visitare il Seal Center e scoprirne storie e curiosità.

Giorno 7 – Il Monte Kirkjufell

itinerario Islanda

Ci spostiamo verso la penisola di Snaefellsnes, alla scoperta di una natura tutta nuova. Durante il tragitto ci fermiamo al cratere di Grabrok, dall’accesso gratuito e veramente affascinante. Proseguiamo imbattendoci in alcuni incantevoli campi di lava, che ricoprono una vastissima area e offrono un panorama davvero affascinante. Facciamo una piccola sosta alle cascate Selvallafoss prima di arrivare al magnifico monte Kirkjufell, il simbolo dell’isola che non poteva proprio mancare nel nostro itinerario in Islanda. Al ritorno ci fermiamo a scattare due foto alla chiesetta Helissandur, completamente immersa nei campi.

Giorno 8 – Nella “Piccola Islanda”

scogliere Islanda

Dopo aver passeggiato alla scoperta dei graffiti che rendono famoso il paesino di Helissandur e aver scoperto la credenza degli islandesi per gli elfi, ci muoviamo alla volta del faro arancione di Svortuloft, il punto più a occidente dell’isola.

Proseguiamo verso le scogliere di Arnastapi, che ci regalano una passeggiata immersi in panorami da cartolina e poco distante scoviamo anche Radufeldgja, una piccola cascata incastonata in una montagna. Non ci perdiamo la bellissima Black Church ma non prima di aver fatto una fermata alla ricerca delle foche di Ytri Tunga, che troviamo ovviamente spaparanzate sugli scogli.

foche islanda

L’ultima sosta della giornata è una sorgente naturalmente frizzante e ricca di ferro davvero buonissima, riempiamo le borracce e ci prepariamo ad una nuova giornata.

Giorno 9 – Reykjavik

Il penultimo giorno esploriamo la cittadina di Reykjavik, in lungo e in largo. Per essere una capitale è davvero piccolina e riusciamo a vedere un po’ tutto: l’Harpan, il monumento Sun Voyager e l’emblematica chiesa Hallgrímskirkja. In serata ci concediamo una passeggiata vista mare verso il faro di Grotta Island.

Giorno 10 – La zona dei vulcani

vulcano islanda

L’ultimo giorno non riusciamo proprio a stare fermi! Dopo qualche foto al al lago più profondo d’Islanda, il Kleifarvatn, guidiamo fino a Seltun, delle sorgenti termali gratuite che ricordano Hverir ma sono decisamente più piccole. Decidiamo poi di affrontare un trekking in autonomia sul Fagradalsfjall, il vulcano che ha recentemente eruttato e che fino ad agosto 2022 continuava a buttare fuori lava. Durante il trekking abbiamo avuto l’occasione di vedere la lava che, ancora freschissima, continuava ad emanare il suo vapore.

Dopo un salto all’incredibile Blue Lagoon e al faro di Keflavik, ci avviamo in aeroporto: il itinerario in Islanda termina qui!

Una terra che ci ha colpiti, meravigliati e stupiti con le sue mille sfumature e la sua potente natura e che senza alcun dubbio torneremo a visitare.

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