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Meta inusuale e poco battuta, Sofia, capitale della Bulgaria, ci è sembrata un luogo perfetto dove trascorrere qualche giorno tra usi e costumi locali. Un ottimo compromesso per chi cerca zone ancora poco turistiche e tutte da scoprire!

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Trasporti – muoversi a Sofia

Il basso prezzo del volo Roma-Sofia ci ha incuriositi e così abbiamo deciso di prenotare con Ryanair.

Ci siamo spostati prevalentemente in autobus nella città di Sofia a dei prezzi illusori, un biglietto del bus urbano costa circa 80 centesimi, per poi scoprire solo l’ultimo giorno che anche i taxi dispongono di tariffe davvero abbordabilissime. Abbiamo speso circa 4 euro dal nostro appartamento centrale fino all’aeroporto con tariffa notturna (e quindi maggiorata). Abbiamo preso anche due bus interurbani, rispettivamente Plovdiv (10 euro a/r per 1 ora e 45 minuti di viaggio) e Rila (10 euro a/r per una tratta di 3 ore).

Quando andare in Bulgaria

Per questo viaggio abbiamo sfruttato il ponte del primo maggio, in 4 giorni siamo riusciti a vedere tutto quello che ci eravamo prefissati. Le temperature a fine aprile sono state fantastiche, giravamo tranquillamente a mezze maniche, solo la sera ci portavamo dietro una felpa.

Moneta e lingua

La moneta locale è il lev bulgaro ed equivale ai nostri 50 centesimi, vi basterà quindi dividere per due per conoscere il prezzo dei vostri acquisti.

La lingua parlata è il bulgaro e la maggior parte delle scritte e delle indicazioni sono in cirillico, sarà difficile trovare qualcuno che parli inglese, noi abbiamo avuto difficoltà anche nei luoghi più “turistici”, ma non per questo è impossibile. Armatevi di santa pazienza e magari, perché no, imparate qualcosina di cirillico: vi aiuterà a non perdervi nelle stazioni.

Cosa si mangia a Sofia?

Noi abbiamo mangiato praticamente solo carne. La cucina è molto proteica e calorica, buonissima. A far da protagonista sono anche le insalatone accompagnate da deliziose salse speziate. Imperdibili sono il Sarmi, la Shopska e le Kebapcheta.

Il nostro itinerario a Sofia e non solo

Giorno 1 – Sofia

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Il primo giorno del nostro viaggio lo abbiamo trascorso proprio a Sofia, che abbiamo percorso in lungo e largo, dal teatro nazionale Ivan Vazov alla rotonda di San Giorgio, dalla chiesa di San Nicola fino al cambio della guardia che si svolge ogni ora davanti al palazzo Presidenziale.

Non abbiamo saputo resistere allo shopping del mercato delle pulci che dà direttamente sulla meravigliosa cattedrale di Alexandr Nievskij e ci siamo concessi un aperitivo sulla trafficatissima Vitosha boulevard. Abbiamo passeggiato davanti al maestoso Palazzo della cultura e sbirciato all’interno del mercato coperto dominato dalla statua imponente di Santa Sofia. E’ stata una vera scoperta ed un ottimo inizio per noi.

Giorno 2 – Plovdiv

Teatro romano plovdiv

Appena svegli ci siamo catapultati alla stazione centrale di Sofia per prendere il bus interurbano fino a Plovdiv, capitale della cultura 2019.
Plovdiv è un vero gioiellino e piena di cose da visitare ma soprattutto è una città tranquilla, perfetta per godersi una giornata a passeggio. Plovdiv è la seconda città della bulgaria e pullula di storia essendo una tra le più antiche città d’europa. La città vecchia è sicuramente il pezzo forte, in particolare il quartiere Kapana, coloratissimo e ricco di locali particolari come la ricostruzione del “Central Perk” di Friends.

Il teatro romano merita assolutamente una visita come anche il romantico tramonto sulla collina di Nebet Tape.

Giorno 3 – Rila e Boyana

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Il terzo giorno è stato per noi forse il più intenso. Abbiamo infatti affrontato 3 ore di bus per raggiungere lo spettacolare monastero di Rila. I posti del mini-bus sono limitatissimi e noi siamo riusciti a partire, stando in piedi, per un soffio. Una volta arrivati avviene la magia: il monastero è un insieme di legno intagliato e di coloratissimi affreschi e ha come sfondo delle bellissime montagne innevate. Ci siamo sfamati con un panino preso poco prima ad uno stop, ma non temete, ci sono molti locali appena fuori dal monastero. Noi abbiamo scoperto un piccolo bar dove vengono cucinate al momento delle squisitissime frittelle, provare per credere!

Al rientro, avendo ancora del tempo a disposizione, abbiamo deciso di visitare una minuscola chiesa, patrimonio dell’UNESCO, Bojana. La chiesa ortodossa è completamente affrescata, alcuni di questi dipinti risalgono al 1259. Impossibile descriverne la bellezza.

Giorno 4 – Monte Vitosha

L’ultimo giorno ci siamo avventurati in una scampagnata sul Vitosha, monte che dà il nome all’omonima via principale di Sofia. Il percorso non è troppo impegnativo ed è semplice raggiungere il monastero Dragalevtsi, un piccolo gioiello misterioso e nascosto tra foreste e ruscelli. Qui troverete pellegrini da tutta la bulgaria, ma anche sacerdoti e custodi che vi racconteranno la storia del posto.

Al ritorno abbiamo fatto sosta al “Mall”, il grandissimo centro commerciale di Sofia.

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Tra le varie cose abbiamo scoperto che a Sofia è un centro molto importante per la coltivazione delle rose, con le quali vengono creati profumi, saponi e creme buonissimi!

Sofia, con i suoi affascinanti dintorni, ha molto da offrire. Il paese sta ancora sbocciando nel settore turistico ma senz’altro saprà sorprendervi. Che ne dite di prenotare?

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